Leak Stereo 20
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Pier Paolo
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Leak Stereo 20
LEAK STEREO 20 - Il bestseller assoluto!
Una delle migliori risposte che si possono dare al titolo di questo argomento, e cioè PERCHE' LEAK?, è senz'altro quella che vedete in alto nella fotografia: lo Stereo 20.
Finale stereofonico introdotto dalla Leak nel 1958 in colorazione champagne e prodotto per dieci anni ininterrotti! E' stato uno dei migliori amplificatori mai costruiti ed è ancora, secondo il sottoscritto e non solo, uno dei migliori apparecchi in circolazione.
Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Il finale stereofonico LEAK STEREO 20 rappresenta, dopo il leggendario Leak TL 12 Point-One del 1949, il più grande successo commerciale di Casa Leak.
Un vero best-seller venduto in migliaia di esemplari in tutto il mondo per la sua notevole affidabilità e grande qualità. Presentato per la prima volta nell’aprile del 1958 all’Audio Fair di Londra, entrerà in produzione nell’autunno dello stesso anno e rimarrà nel catalogo della Leak ininterrottamente per dieci anni, dal 1958 fino al 1967.
Con lo Stereo 20, la Leak fa il suo ingresso nel mondo della Stereofonia, che proprio in quel periodo muoveva i suoi primi passi, dopo essersi fatta una eccellente reputazione con gli straordinari finali monofonici come il TL 12.1 ed il TL10.1.
Il Leak Stereo 20 è stato ed è ancora oggi, non solo per il sottoscritto, uno degli amplificatori più ben suonanti e musicali della Storia dell'audio!
Appartengono infatti a questo piccolo gioiello valvolare doti intrinseche (quelle certamente più apprezzate) che oggi forse si sono perdute, come per esempio una naturalezza di contenuti ed una raffinatezza armonica veramente notevoli.
Al pari dei suoi fratelli maggiori come il Leak Stereo 50 ed il Leak Stereo 60, dotati di maggior potenza per mezzo di valvole finali di potenza EL34, lo Stereo 20 impressiona per la grande dinamica prodotta unita ad una trasparenza notevole dei contenuti musicali elaborati.
Con soli dieci watts per canale (per l'esattezza 11 + 11 watt RMS) questo finale è in grado di poter pilotare la stragrande maggioranza dei diffusori sia d'epoca che attuali non risentendo minimamente dei carichi più difficili.
Il suo circuito, infatti, mostra una linearità del percorso del segnale a bassa frequenza veramente stupefacente in relazione anche al fatto di impiegare componenti, quali i trasformatori sia di alimentazione che quelli di uscita, di straordinaria costruzione meccanica.
Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Le valvole del Leak Stereo 20
La Leak aveva stipulato fin dall'inizio della sua attività accordi commerciali con la Mullard. Il fornitore ufficiale, perciò, era la prestigiosa ditta inglese di Blackburn. Data l'eccellenza e l'affidabilità delle sue valvole, la Mullard forniva una capillare assistenza ed un'ottima scelta di tubi.
Tutte le elettroniche LEAK erano equipaggiate con tubi Mullard.
Nello Stereo 20 vengono impiegate 8 valvole:
3 x ECC83/12AX7 Mullard
4 x EL84/6BQ5 Mullard
1 x GZ34/5AR4 Mullard
Questo è l'assetto ottimale. Tuttavia per esperienza personale e data l'alta ingegnerizzazione del finale Leak, si possono impiegare anche altri tubi di qualità senza che per questo ne sia inficiato il responso sonico generale.
Le alternative:
ECC83 BRIMAR
ECC83 MAZDA (old Mazda)
ECC83 PHILIPS
5751 General Electric
(NOTA: il doppio triodo 5751 è un eccellente tubo e si può sostituire al tubo ECC83, anche se presenta un fattore di amplificazione (mu) più basso rispetto alla ECC83.
EL84 PHILIPS
EL84 G.E.C.
EL84 G.E.
EL84 BRIMAR
GZ34 BRIMAR
GZ34 PHILIPS
(Nota: in realtà questi tubi sono di derivazione Mullard - Occorre sottolineare come la rettificatrice GZ34 ricopra un ruolo importante nella restituzione sonica del finale, quindi non si deve utilizzare una valvola GZ34 scadente, come quelle prodotte oggi!).
Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Ciao a tutti, questa domanda a Paolo la posto qui perchè credo possa interessare in generale...
Mi è arrivato il finale stereo 20 (FAVOLOSO) i trasformatori di linea hanno il selettore di impendenza su 8 ohm, ed i miei diffusori , i Rogers JR 149 danno sull'etichetta : impendenza 8-16 ohm.. a parte il fatto che mi piacerebbe sapere che vuol dire 8-16 ? quale è la posizione migliore del selettore? Stesso discorso per il trasformatore di alimentazione: selettore su 240-250, meglio così che su 220-230 ? Ok..sono scarsetto ma mi farò...
Mi è arrivato il finale stereo 20 (FAVOLOSO) i trasformatori di linea hanno il selettore di impendenza su 8 ohm, ed i miei diffusori , i Rogers JR 149 danno sull'etichetta : impendenza 8-16 ohm.. a parte il fatto che mi piacerebbe sapere che vuol dire 8-16 ? quale è la posizione migliore del selettore? Stesso discorso per il trasformatore di alimentazione: selettore su 240-250, meglio così che su 220-230 ? Ok..sono scarsetto ma mi farò...
BornKing- Messaggi : 49
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Re: Leak Stereo 20
Ciao Bornking, posso risponderti per quello che so, anche se io possiedo i finali Leak TL 12 mono. Magari Paolo ti risponderà in maniera più approfondita.
Innanzi tutto complimenti per l'acquisto dello Stereo 20 che io conosco per averlo avuto in prestito per alcune settimane. Davvero una magia infinita ed una straordinaria musicalità che ho riscontrato anche sui miei mono Leak.
I selettori, plugs, sono molto comodi perchè è facile spostarli per avere la giusta impedenza di uscita. Se le tue casse hanno un'impedenza continua da 8 a 16 ohm, puoi collegare sia la presa a 8 che quella a 16 ohm.
Secondo me, per trovare la giusta impedenza devi fare delle prove nei due modi ed ascoltare cosa ne viene fuori. Hai questa possibilità, sfruttala.
Invece il selettore sul trasformatore di alimentazione devi posizionarlo su 240 volt, almeno io ho fatto così per non stressare più di tanto il trasformatore.
Ciao, Andrea
Innanzi tutto complimenti per l'acquisto dello Stereo 20 che io conosco per averlo avuto in prestito per alcune settimane. Davvero una magia infinita ed una straordinaria musicalità che ho riscontrato anche sui miei mono Leak.
I selettori, plugs, sono molto comodi perchè è facile spostarli per avere la giusta impedenza di uscita. Se le tue casse hanno un'impedenza continua da 8 a 16 ohm, puoi collegare sia la presa a 8 che quella a 16 ohm.
Secondo me, per trovare la giusta impedenza devi fare delle prove nei due modi ed ascoltare cosa ne viene fuori. Hai questa possibilità, sfruttala.
Invece il selettore sul trasformatore di alimentazione devi posizionarlo su 240 volt, almeno io ho fatto così per non stressare più di tanto il trasformatore.
Ciao, Andrea
ferro- Messaggi : 302
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Re: Leak Stereo 20
Se a qualcuno dovesse mancare, LEAK STEREO 20 MANUALE D'USO E SCHEMA
https://i.servimg.com/u/f39/18/90/68/84/leak_s11.jpg
https://i.servimg.com/u/f39/18/90/68/84/leak_s12.jpg
https://i.servimg.com/u/f39/18/90/68/84/leak_s13.jpg
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https://i.servimg.com/u/f39/18/90/68/84/leak_s12.jpg
https://i.servimg.com/u/f39/18/90/68/84/leak_s13.jpg
BornKing- Messaggi : 49
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Re: Leak Stereo 20
Grazie BornKing per gli schemi ed il leaflet.
Quello che hai inserito è lo schema elettrico del Leak Stereo 20 ultima versione, colore nero antracite o come dicono gli inglesi Metallic-Grey.
Il primo circuito è, infatti, leggermente differente in alcuni valori.
E' lo schema dello Stereo 20 colore champagne e bronzo.
Paolo
Quello che hai inserito è lo schema elettrico del Leak Stereo 20 ultima versione, colore nero antracite o come dicono gli inglesi Metallic-Grey.
Il primo circuito è, infatti, leggermente differente in alcuni valori.
E' lo schema dello Stereo 20 colore champagne e bronzo.
Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Leak Stereo 20 Circuit
Questo è lo schema originale più conosciuto e più utilizzato dalla Leak per lo STEREO 20.
Paolo
Pier Paolo- Messaggi : 1511
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Re: Leak Stereo 20
Leak Stereo 20 - Schema elettrico e diversità
Occorre sottolineare come la Leak nella sua lunga produzione di elettroniche a valvole abbia nel tempo modificato i circuiti (anche se non in maniera eclatante) ed utilizzato componenti, quali i trasformatori di uscita, leggermente diversi nelle varie serie prodotte.
Lo spartiacque nella produzione LEAK si è avuta a partire dall'anno 1961 quando è stato variato in alcuni valori lo schema elettrico dei vari Leak TL 12 Plus, TL 25 Plus, TL 50 Plus e Stereo 20, 50 e 60.
Il circuito soprariportato è quello più utilizzato dalla Leak per lo Stereo 20 ed è il più "antico". Solamente nell'ultima serie, di colore metallic-grey, si è adottata la versione STEREO 20 - LATER CIRCUIT dello schema.
Paolo
Occorre sottolineare come la Leak nella sua lunga produzione di elettroniche a valvole abbia nel tempo modificato i circuiti (anche se non in maniera eclatante) ed utilizzato componenti, quali i trasformatori di uscita, leggermente diversi nelle varie serie prodotte.
Lo spartiacque nella produzione LEAK si è avuta a partire dall'anno 1961 quando è stato variato in alcuni valori lo schema elettrico dei vari Leak TL 12 Plus, TL 25 Plus, TL 50 Plus e Stereo 20, 50 e 60.
Il circuito soprariportato è quello più utilizzato dalla Leak per lo Stereo 20 ed è il più "antico". Solamente nell'ultima serie, di colore metallic-grey, si è adottata la versione STEREO 20 - LATER CIRCUIT dello schema.
Paolo
Pier Paolo- Messaggi : 1511
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Re: Leak Stereo 20
Articolo LEAK Stereo 20
Correva...l'anno 1991
Nel 1991 stava iniziando il revival valvolare, vale a dire in molti avevano capito come il suono delle valvole fosse migliore di quello delle elettroniche a transistors.
Erano tempi in cui i pregiudizi la facevano da padrone sugli appassionati, complici anche le ditte di hi-fi cui non piaceva affatto questo ritorno dei tubi termoionici, e sostenere le valvole non era proprio come oggi, anzi. Tutti, compreso le riviste del settore, non si potevano "rassegnare" a questa presunta moda, che moda infatti non era.
Quando tutti parlavano solamente di MARANTZ, di Mc INTOSH o di AR, il sottoscritto pubblicava il primo articolo su di un prestigioso marchio inglese che in pochissimi conoscevano: LEAK !
La prima recensione, infatti, apparsa in Italia su di un apparecchio Leak e precisamente sul Leak Stereo 20, avvenne sulla rivista STEREO nel Dicembre del 1991.
Oltre 23 anni fa!
Oggi si parla di LEAK come uno dei migliori prodotti hi-fi, ma prima? Oggi è facile discuterne, ma prima? Oggi moltissimi appassionati sono affascinati da questo marchio, ma prima?
Prima nessuno conosceva niente perchè nessuno si informava, provava, leggeva, cercava...insomma niente di niente.
Possiamo sostenere che il sottoscritto abbia fatto apprezzare gli apparecchi LEAK in Italia attraverso i suoi articoli?
Paolo
Pier Paolo- Messaggi : 1511
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Re: Leak Stereo 20
Leak Stereo 20 -
Esemplare non restaurato - Componentistica originale
Restauro si, ma come?
Riporto parte di una e-mail ricevuta che parla dei rivenditori inglesi e dell'acquisto di un Leak Stereo 20.
........la resistenza ceramica nella sezione di filtro del circuito...che ho notato che molti la montano.....e che invece nel mio esemplare non c'è, il che non gioca a favore del rivenditore inglese........che oltre a "dimenticare" di collegare lo zoccolo octal aveva lasciato due fili liberi di vagare ed un condensatore (di quelli lasciati per estetica) montato storto. E quei condensatori celestini che non mi convincono.......
Il discorso sarebbe lungo, ma la e-mail mi dà lo spunto per fare una breve riflessione.
A parte un paio di esperti/venditori inglesi che conosco e che sono molto preparati, posso affermare per mia esperienza personale che la maggior parte dei rivenditori inglesi non esegua buoni restauri. Impiegano solitamente quello che hanno sottomano e non si curano mai dei particolari. Inoltre hanno il brutto vizio di accendere gli apparecchi dopo 10, 20 o 30 anni di inattività per vedere se si accendono le valvole e così facendo fanno quasi sempre "saltare" o mandare in avaria gli elettrolitici del circuito!
Non a caso, quando acquisto qualche apparecchio in Inghilterra mi raccomando sempre di chiarire di non accenderlo mai, se non l'abbiano purtroppo già fatto (SIC).
Paolo
Pier Paolo- Messaggi : 1511
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Re: Leak Stereo 20
RIPARAZIONE NON RESTAURO
Alcuni rivenditori Inglesi ,come da titolo, non restaurano,ma riparano! Ed aggiungerei alla
meno peggio!
Un restauro oltre ad una notevole preparazione tecnica, di sapere e di esperienza non può prescindere da una grande dose di passione del restauratore.
Il vero restauratore (nel nostro caso ) non vede solo il guasto, ma l'insieme dell'oggetto nella sua storia, nella bellezza estetica nonchè nella funzione sonica; è proprio per quest'ultima che sfrutta tutto il suo sapere unito alla passione, per ottenere la massima prestazione!
Quindi non ripara... ma valuta tutti i componenti in modo da ottenere un bel suono,ascolta , testa,non basta che funzioni.
Se poi parliamo di P. Paolo (e non mi ha pagato per scrivere questa risposta) Lui non solo possiede tutte queste caratteristiche, ma fa di più!
Mentre mi restaura il pre varioslope stereo, si và a guardare le foto del finale Leak stereo 20, che avevo comprato da un rivenditore Inglese (giusto perchè quel giorno pioveva ,dice lui...) nota che una resistenza non va bene (dalla foto) e mi regala quella da sostituire.
Ora con il mio varislope stereo ben Restaurato ascolto da favola!
Grazie Paolo! Non potevo ringraziarti in privato, il mondo di appassionati di apparecchi vintage deve sapere!
Alcuni rivenditori Inglesi ,come da titolo, non restaurano,ma riparano! Ed aggiungerei alla
meno peggio!
Un restauro oltre ad una notevole preparazione tecnica, di sapere e di esperienza non può prescindere da una grande dose di passione del restauratore.
Il vero restauratore (nel nostro caso ) non vede solo il guasto, ma l'insieme dell'oggetto nella sua storia, nella bellezza estetica nonchè nella funzione sonica; è proprio per quest'ultima che sfrutta tutto il suo sapere unito alla passione, per ottenere la massima prestazione!
Quindi non ripara... ma valuta tutti i componenti in modo da ottenere un bel suono,ascolta , testa,non basta che funzioni.
Se poi parliamo di P. Paolo (e non mi ha pagato per scrivere questa risposta) Lui non solo possiede tutte queste caratteristiche, ma fa di più!
Mentre mi restaura il pre varioslope stereo, si và a guardare le foto del finale Leak stereo 20, che avevo comprato da un rivenditore Inglese (giusto perchè quel giorno pioveva ,dice lui...) nota che una resistenza non va bene (dalla foto) e mi regala quella da sostituire.
Ora con il mio varislope stereo ben Restaurato ascolto da favola!
Grazie Paolo! Non potevo ringraziarti in privato, il mondo di appassionati di apparecchi vintage deve sapere!
BornKing- Messaggi : 49
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Re: Leak Stereo 20
Le parole di Bornking sono belle parole ed ovviamente fanno piacere perchè dimostrano il grado di soddisfazione percepito da un'altra persona per un lavoro eseguito con cura.
Quando mi accingo a revisionare/restaurare un apparecchio d'epoca, per lo più per passione (anche se il lavoro stesso deve essere retribuito non foss'altro per il tempo speso e l'esperienza profusa), è come se tale apparecchio risultasse di mia proprietà e non di altre persone.
Quindi mi concentro sulle cose da fare per ottenere il massimo delle prestazioni andando a cercare anche i più piccoli dettagli da sistemare.
Paolo
Quando mi accingo a revisionare/restaurare un apparecchio d'epoca, per lo più per passione (anche se il lavoro stesso deve essere retribuito non foss'altro per il tempo speso e l'esperienza profusa), è come se tale apparecchio risultasse di mia proprietà e non di altre persone.
Quindi mi concentro sulle cose da fare per ottenere il massimo delle prestazioni andando a cercare anche i più piccoli dettagli da sistemare.
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Re: Leak Stereo 20
Resistenza di filtro da 100 Ohm - Leak Stereo 20
Riporto il testo di una e-mail,con relativa mia risposta, inviatami da un nostro forumer, potrebbe interessare a qualcuno dei nostri amici Leakisti:
Ciao Paolo, come vanno le vacanze a Rimini?
TI scrivo per un dubbio che mi è venuto leggendo un paio di righe da un
venditore, riguardano la resistenza che ho cambiato..questo signore sostiene che deve essere tassativamente max 3 watt . Ora quella che ho montato è da 5 watt, ed io mi fido più di te, però mi piacerebbe sapere tecnicamente "la verità" da appassionato, per me ed eventualmente potrebbe essere un argomento per arricchire il forum.
Lui scrive così:
Una cosa che bisogna controllare, che ha molta importanza,è il resistore di sicurezza da 100 ohm 3 watt (normalmente di colore verde ) che deve essere per forza nei pressi de TA, e deve essere tassativamente di 3 watt
Se l’ amplificatore funziona correttamente, questo resistore dissipa circa 2/2,5 watt, andandosi a scaldare come nella norma, ma nel caso in cui un condensatore di accoppiamento fosse in corto, andrebbe a mette una tensione positiva sulla griglia di controllo della valvola d’uscita, passerà più corrente che potrebbe causare un cortocircuito . In questo caso il resistore comincerà a scaldarsi in modo molto evidente, arrivando a temperature talmente elevate fino al punto che lo stesso si vada a dissaldare, andando a proteggere il TA, quindi nella maniera più assoluta non va sostituito con uno di potenza maggiore, pena un bel TA bruciato invece che una comune resistenza. Stesso discorso vale se i condensatori elettrolitici d’ alimentazione ( quelli a vista, doppi , da 32 mF) fossero o in perdita o addirittura in corto, quindi non in grado di lavorare correttamente.
Ciao Renato,
tutto bene anche se le vacanze "vere" le faccio a fine agosto...
La resistenza da 100 ohm che ti ho inviato va benone,non ti preoccupare.
Quello che hai letto è lo scritto scopiazzato da una persona che solamente da pochi anni si interessa anche di Leak e che ha attinto questa "cosa" da una fonte australiana (un sito Leak). La persona ha copiato anche alcuni miei scritti.........tratti da miei articoli pubblicati!
Ora se veramente ci fosse qualcosa di grave nel circuito, stai sicuro che te ne accorgeresti ed andrebbe in avaria "parecchia roba"...
La resistenza era in origine da 3 watts e nel caso in cui soprattutto i condensatori di segnale oppure quelli elettrolitici fossero stati in perdita, ebbene tale resistenza, dato il forte calore sviluppato per un elevato e non corretto valore di corrente, avrebbe potuto anche dissaldarsi, facendo le veci di un ipotetico fusibile.
Ora, in un circuito come quello del tuo Leak dove sono stati sostituiti praticamente tutti i componenti con altri nuovi, è altamente improbabile se non impossibile che si verifichi quello di cui sopra accennato. Per ...arrivare a temperature talmente elevate...ce ne vuole di mal funzionamento generale dei componenti !
La resistenza da 3 watt è da impiegare solamente nel caso in cui gli altri componenti non vengano cambiati ma se tali componenti non venissero sostituiti il tutto non funzionerebbe bene e prima dell'ipotetica "dissaldatura" della resistenza da 100 ohm, "salterebbero" per primi, per esempio, i condensatori elettrolitici con gravi danni ben evidenti.
E' il classico serpente che si mangia la coda.
Poi, i 5 watts della resistenza ceramica sono tali per cui essa non si surriscaldi in maniera esagerata presentando valori non più giusti, data la fortissima corrente circolante attraverso di essa.
Stai tranquillo che la R 100 OHM ceramica è robusta ed ottimamente costruita.
Ciao,
P.Paolo
Riporto il testo di una e-mail,con relativa mia risposta, inviatami da un nostro forumer, potrebbe interessare a qualcuno dei nostri amici Leakisti:
Ciao Paolo, come vanno le vacanze a Rimini?
TI scrivo per un dubbio che mi è venuto leggendo un paio di righe da un
venditore, riguardano la resistenza che ho cambiato..questo signore sostiene che deve essere tassativamente max 3 watt . Ora quella che ho montato è da 5 watt, ed io mi fido più di te, però mi piacerebbe sapere tecnicamente "la verità" da appassionato, per me ed eventualmente potrebbe essere un argomento per arricchire il forum.
Lui scrive così:
Una cosa che bisogna controllare, che ha molta importanza,è il resistore di sicurezza da 100 ohm 3 watt (normalmente di colore verde ) che deve essere per forza nei pressi de TA, e deve essere tassativamente di 3 watt
Se l’ amplificatore funziona correttamente, questo resistore dissipa circa 2/2,5 watt, andandosi a scaldare come nella norma, ma nel caso in cui un condensatore di accoppiamento fosse in corto, andrebbe a mette una tensione positiva sulla griglia di controllo della valvola d’uscita, passerà più corrente che potrebbe causare un cortocircuito . In questo caso il resistore comincerà a scaldarsi in modo molto evidente, arrivando a temperature talmente elevate fino al punto che lo stesso si vada a dissaldare, andando a proteggere il TA, quindi nella maniera più assoluta non va sostituito con uno di potenza maggiore, pena un bel TA bruciato invece che una comune resistenza. Stesso discorso vale se i condensatori elettrolitici d’ alimentazione ( quelli a vista, doppi , da 32 mF) fossero o in perdita o addirittura in corto, quindi non in grado di lavorare correttamente.
Ciao Renato,
tutto bene anche se le vacanze "vere" le faccio a fine agosto...
La resistenza da 100 ohm che ti ho inviato va benone,non ti preoccupare.
Quello che hai letto è lo scritto scopiazzato da una persona che solamente da pochi anni si interessa anche di Leak e che ha attinto questa "cosa" da una fonte australiana (un sito Leak). La persona ha copiato anche alcuni miei scritti.........tratti da miei articoli pubblicati!
Ora se veramente ci fosse qualcosa di grave nel circuito, stai sicuro che te ne accorgeresti ed andrebbe in avaria "parecchia roba"...
La resistenza era in origine da 3 watts e nel caso in cui soprattutto i condensatori di segnale oppure quelli elettrolitici fossero stati in perdita, ebbene tale resistenza, dato il forte calore sviluppato per un elevato e non corretto valore di corrente, avrebbe potuto anche dissaldarsi, facendo le veci di un ipotetico fusibile.
Ora, in un circuito come quello del tuo Leak dove sono stati sostituiti praticamente tutti i componenti con altri nuovi, è altamente improbabile se non impossibile che si verifichi quello di cui sopra accennato. Per ...arrivare a temperature talmente elevate...ce ne vuole di mal funzionamento generale dei componenti !
La resistenza da 3 watt è da impiegare solamente nel caso in cui gli altri componenti non vengano cambiati ma se tali componenti non venissero sostituiti il tutto non funzionerebbe bene e prima dell'ipotetica "dissaldatura" della resistenza da 100 ohm, "salterebbero" per primi, per esempio, i condensatori elettrolitici con gravi danni ben evidenti.
E' il classico serpente che si mangia la coda.
Poi, i 5 watts della resistenza ceramica sono tali per cui essa non si surriscaldi in maniera esagerata presentando valori non più giusti, data la fortissima corrente circolante attraverso di essa.
Stai tranquillo che la R 100 OHM ceramica è robusta ed ottimamente costruita.
Ciao,
P.Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Per comprendere meglio quello di cui si parla nel post precedente, riporto lo schema della sezione di filtro a PI-GRECO del Leak Stereo 20 dove si vede la resistenza da 100 Ohm (R 21) inserita fra i due condensatori elettrolitici di filtro del valore di 32 microF.
La caduta di tensione che provoca la resistenza è di 16 volts.
Nella fotografia allegata si può notare la resistenza reale di colore verde.
Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Splendida vista del Leak Stereo 20 in funzione.
PROGETTO e COSTRUZIONE del LEAK STEREO 20
L’aspetto esteriore dello Stereo 20 è decisamente molto curato ed originale, con i componenti e le otto valvole disposti sul telaio in maniera simmetrica e razionale.
L’apparecchio risulta alquanto compatto e di dimensioni contenute nonostante l’impiego dei tre grandi trasformatori che, comunque, lasciano pensare subito in modo rassicurante ad una affidabilità e robustezza fuori dall’ordinario. Osservando da vicino l’apparecchio, si notano finiture e verniciatura del telaio di eccellente qualità così come le serigrafie incise. La Leak impiegava vari strati di verniciatura per i telai di acciaio zincato dei suoi apparecchi (ben cinque strati nel TL 12.1) ed è per questa ragione che ancora oggi si possono reperire questi apparecchi in perfetto stato di conservazione. Inoltre essi venivano testati in luoghi molto umidi come in Malesia oppure ad Hong Kong e fatti funzionare per intere giornate al fine di conoscere i reali degradi di uso riscontrati.
I tre componenti principali e cioè il trasformatore di alimentazione e i due di uscita sono allineati perfettamente nella parte laterale dello chassis ed evidenziano, come ho più volte scritto, una robustezza ed una qualità dei lamierini utilizzati a grani orientati davvero notevole.
Come è noto, i trasformatori costituiscono il vero cuore di ogni elettronica a tubi perché hanno il delicato compito di trasferire il segnale a bassa frequenza amplificato in precedenza nel circuito con la massima linearità e fedeltà possibile. Su questo punto la Leak non transigeva ed anzi pretendeva la più alta qualità possibile.
I trasformatori infatti venivano commissionati alla ditta Hinchley di Londra la quale produceva ed assemblava tali componenti su specifiche tecniche degli ingegneri della Leak.
Ai lati del telaio dello Stereo 20 sono posizionate le otto valvole in modo ordinato e preciso fra loro, tre tubi da un lato e cinque dall’altro.
Le valvole impiegate sono:
- ECC83 /12AX7 - doppi-triodi di segnale (3)
- EL84 / 6BQ5 - pentodi finali di potenza (4)
- GZ34 / 5AR4 - raddrizzatrice di tensione (1)
continua...
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Re: Leak Stereo 20
Nell’amplificatore Leak Stereo 20 non sono previsti ne comandi di volume ne switch di accensione ma solamente lo spinotto McMurdo-OCTAL (oltre ai due PIN-RCA citati sopra), posto sul fronte del telaio per il collegamento con il preamplificatore dedicato Varislope Stereo oppure il Point-one Stereo.
Nella parte posteriore del finale, lato inferiore dei tre trasformatori, sono collocate le due coppie di uscite a vite per i diffusori, una entrata supplementare di rete cui si può collegare il giradischi o il registratore (AC-OUTLETS) e la presa di alimentazione AC-POWER tramite il particolare e robusto spinotto a tre poli BULGIN. Vicino alla presa Bulgin di rete è montato il fusibile.
Al centro si trova un foro (SWITCH-CABLE) da dove è possibile far uscire il cavo di collegamento di rete con il pre Varislope od altri preamplificatori Leak. La Casa infatti prevedeva l’accensione del finale e degli eventuali giradischi, tuner o registratori tramite lo switch del potenziometro di volume posto nel preamplificatore collegato.
Per l’adattamento dell’impedenza dell’altoparlante, esiste sulla sommità dei due trasformatori di uscita un PLUG cambio-impedenza.
In questo modo si possono variare comodamente le tre impedenze previste e cioè 4 ohm, 8 ohm e 16 ohm. Un identico selettore-plug è sistemato in cima alla calotta del trasformatore di alimentazione per il corretto voltaggio cambio-tensioni di rete con valori 200/210, 220/230 e 240/250.
All’interno dell’apparecchio si nota una grande e stabile scheda centrale in bachelite dove alloggiano i vari componenti, resistenze e condensatori, molto utile per eventuali sostituzioni ed interventi di manutenzione. La scheda è tipica di tutte le elettroniche Leak ed è un fiore all’occhiello di questa ditta per la sua grande razionalità di progettazione. Veramente un layout ed una simmetria notevoli!
continua...
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Re: Leak Stereo 20
I componenti utilizzati nello Stereo 20 sono della massima qualità, i migliori in quanto ad affidabilità e funzionamento che si potessero reperire all’epoca: condensatori della prestigiosa marca TCC in carta/olio e resistenze ERIE e ALLEN-BRADLEY ad impasto di carbone.
Si deve sottolineare il fatto che l’utilizzo da parte della Leak dei condensatori TCC in carta e olio, cioè di un particolare sistema di dielettrico posto fra le due armature del condensatore costituito da carta impregnata di olio, era appannaggio all’epoca di elettroniche di alta qualità. Il costo di questi componenti era alto ed il loro impiego determinava in modo significativo il responso generale dell’amplificatore o del preamplificatore.
Insieme agli HUNTS (generalmente impiegati dalla QUAD ma anche dalla Leak), i condensatori TCC (Telegraph Condenser CO.) erano fra i migliori reperibili sul mercato della componentistica.
Essi avevano una notevole importanza sul comportamento del segnale a bassa frequenza che li attraversava, in special modo quelli posti nel circuito fra il primo stadio d’ingresso, quello seguente invertitore di fase e quelli collegati alle quattro valvole finali di potenza.
Dalla metà degli anni sessanta questi condensatori furono messi “fuori legge” dalle normative inglesi sulla tutela della salute perché ritenuti cancerogeni.
Si deve sottolineare il fatto che l’utilizzo da parte della Leak dei condensatori TCC in carta e olio, cioè di un particolare sistema di dielettrico posto fra le due armature del condensatore costituito da carta impregnata di olio, era appannaggio all’epoca di elettroniche di alta qualità. Il costo di questi componenti era alto ed il loro impiego determinava in modo significativo il responso generale dell’amplificatore o del preamplificatore.
Insieme agli HUNTS (generalmente impiegati dalla QUAD ma anche dalla Leak), i condensatori TCC (Telegraph Condenser CO.) erano fra i migliori reperibili sul mercato della componentistica.
Essi avevano una notevole importanza sul comportamento del segnale a bassa frequenza che li attraversava, in special modo quelli posti nel circuito fra il primo stadio d’ingresso, quello seguente invertitore di fase e quelli collegati alle quattro valvole finali di potenza.
Dalla metà degli anni sessanta questi condensatori furono messi “fuori legge” dalle normative inglesi sulla tutela della salute perché ritenuti cancerogeni.
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Re: Leak Stereo 20
Questa mattina ho acquistato un Leak Stereo 20 con il suo pre Varislope Stereo !
Li sto ascoltando in questo momento e sono stupito innanzi tutto della silenziosità di questi apparecchi con oltre 50 anni alle spalle, anche avvicinando l'orecchio agli altoparlanti il silenzio è pressochè assoluto. Ed il suono ? Beh, oggi sono troppo agitato per apprezzarlo in pieno, ma è fantastico ! Dettaglio, ottimo, alla faccia di chi dice che i pre vintage suonano confusi ! E poi pienezza armonica, timbro naturalissimo e facilità di pilotaggio stupefacenti. Ma come detto apprezzerò in pieno la magia dei Leak quando potrò abbandonarmi ad ascolti rilassati.
Il Varislope monta due EF86 Mullard (le due a dx) e due Philips Miniwatt a sx.
Lo stereo 20 monta tre Mullard M 8137, le EL 84 sono aimè electro Harmonix e la GZ 34 non ha alcuna scritta tranne delle sigle inserite in due rettangoli sovrapposti e sono 7436 nel rettangolo sopra e CV1377 KB/QDA nel rettangolo sotto.
Mi sono state date anche altre 3 (aimè di nuovo) EL 84 con gli stessi due rettangoli con le sigle 7810 CV2975 KB/QDA. Di che valvole si tratta ?
Ho un sacco di domande da fare , ma le farò con calma in prossimi post nel frattempo vado ad ascoltare le mie Eaton finalmente in ottima compagnia.
Grazie a tutti ed in particolare a Pier Paolo che con i suoi articoli sugli apparecchi vintage mi ha negli anni messo la cosiddetta pulce nell'orecchio e che pulce !!
Saluti Mattia
Li sto ascoltando in questo momento e sono stupito innanzi tutto della silenziosità di questi apparecchi con oltre 50 anni alle spalle, anche avvicinando l'orecchio agli altoparlanti il silenzio è pressochè assoluto. Ed il suono ? Beh, oggi sono troppo agitato per apprezzarlo in pieno, ma è fantastico ! Dettaglio, ottimo, alla faccia di chi dice che i pre vintage suonano confusi ! E poi pienezza armonica, timbro naturalissimo e facilità di pilotaggio stupefacenti. Ma come detto apprezzerò in pieno la magia dei Leak quando potrò abbandonarmi ad ascolti rilassati.
Il Varislope monta due EF86 Mullard (le due a dx) e due Philips Miniwatt a sx.
Lo stereo 20 monta tre Mullard M 8137, le EL 84 sono aimè electro Harmonix e la GZ 34 non ha alcuna scritta tranne delle sigle inserite in due rettangoli sovrapposti e sono 7436 nel rettangolo sopra e CV1377 KB/QDA nel rettangolo sotto.
Mi sono state date anche altre 3 (aimè di nuovo) EL 84 con gli stessi due rettangoli con le sigle 7810 CV2975 KB/QDA. Di che valvole si tratta ?
Ho un sacco di domande da fare , ma le farò con calma in prossimi post nel frattempo vado ad ascoltare le mie Eaton finalmente in ottima compagnia.
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Re: Leak Stereo 20
mattia.ds ha scritto:Questa mattina ho acquistato un Leak Stereo 20 con il suo pre Varislope Stereo !
Li sto ascoltando in questo momento e sono stupito innanzi tutto della silenziosità di questi apparecchi con oltre 50 anni alle spalle, anche avvicinando l'orecchio agli altoparlanti il silenzio è pressochè assoluto. Ed il suono ? Beh, oggi sono troppo agitato per apprezzarlo in pieno, ma è fantastico ! Dettaglio, ottimo, alla faccia di chi dice che i pre vintage suonano confusi ! E poi pienezza armonica, timbro naturalissimo e facilità di pilotaggio stupefacenti. Ma come detto apprezzerò in pieno la magia dei Leak quando potrò abbandonarmi ad ascolti rilassati.
Il Varislope monta due EF86 Mullard (le due a dx) e due Philips Miniwatt a sx.
Lo stereo 20 monta tre Mullard M 8137, le EL 84 sono aimè electro Harmonix e la GZ 34 non ha alcuna scritta tranne delle sigle inserite in due rettangoli sovrapposti e sono 7436 nel rettangolo sopra e CV1377 KB/QDA nel rettangolo sotto.
Mi sono state date anche altre 3 (aimè di nuovo) EL 84 con gli stessi due rettangoli con le sigle 7810 CV2975 KB/QDA. Di che valvole si tratta ?
Ho un sacco di domande da fare , ma le farò con calma in prossimi post nel frattempo vado ad ascoltare le mie Eaton finalmente in ottima compagnia.
Grazie a tutti ed in particolare a Pier Paolo che con i suoi articoli sugli apparecchi vintage mi ha negli anni messo la cosiddetta pulce nell'orecchio e che pulce !!
Saluti Mattia
Ottimo acquisto Mattia !!
Un'accoppiata incredibile in quanto a musicalità, sonorità raffinate, potenza, pressioni acustiche......trasparenza in abbondanza.
La GZ34 è una Mullard, la sigla CV1377 sta ad indicare che si tratta di produzione pro/militare. Per le 3 EL84 sigla CV2975-KB-QDA invece sarebbe opportuno postare una foto. Le EL84 E.H. russe sono valvole oneste che se testate ed accoppiate possono suonare in modo dignitoso (non possiedono un'affidabilità alta ma.... se sono nuove ed efficienti....... .)
Lo STEREO 20, inoltre, ha la prerogativa di "suonare" sempre bene a prescindere dai tubi montati. Ovviamente se utilizziamo EL84 MULLARD-PHILIPS o BRIMAR o TFK il suono ne risentirà in positivo ancora di più.
Il Varislope Stereo è ottimo, io ne possiedo due di pre Leak: il POINT ONE-STEREO ed il VARISLOPE STEREO, con valvole EF86 MULLARD e TESLA OLD. Il loro suono è eccellente a patto che siano stati revisionati bene. Ciao e complimenti per i LEAK.
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Re: Leak Stereo 20
Questa è una delle tre EL 84 che mi sono state date insieme ai Leak.
Funzionano tutte tre, perciò se ne trovassi un'altra uguale potrei usarle al posto delle EH.
Potrebbero essere delle Mullard ?
Il diametro del tubo è inferiore a quello delle EH,e sono qualche mm più alte.
Hanno due fori rotondi, uno opposto all'altro sulla placca.
Saluti
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Re: Leak Stereo 20
Bell'acquisto la coppia Varislope+Stereo 20!
Da quello che riporti, sembrerebbe che tutto funzioni bene, quindi dovrebbe essere stato eseguito qualche intervento sulla componentistica. Se riesci a postare una fotografia della parte sottostante dei due apparecchi, ti posso dire le mie impressioni.
La valvola EL84 dovrebbe essere una Mullard CV, cioè per impieghi militari/governativi.
Se puoi, devi osservare il codice riportato nella parte bassa del bulbo di vetro, vicino ai piedini. Lì ci sono due codici: uno in alto del tipo rX1 -rX3 -KM1, ecc. ed uno in basso con sigla alfa-numerica. Leggili. perchè sono quei codici che identificano la valvola e quindi la sua produzione. I fori opposti a metà dell'anodo possono essere TONDI oppure RETTANGOLARI, dipende dal periodo di produzione. Può essere una EL84 MULLARD o PHILIPS.
Le tre ECC83-12AX7 con sigla M8137, sono la versione pro della ECC83 Mullard, fra le migliori in assoluto, versione governativa-militare (marina - aeronautica R.A.F.inglese)
Anche la raddrizzatrice GZ34, che riporta i codici CV, è una Mullard. Guarda anche per questo tubo i codici in basso vicino allo zoccolo octal.
Al di là dei brand delle valvole, occorre comunque verificare la loro efficienza, conduttanza mutua, assorbimento mA, ecc, perciò bisognerebbe farle testare.
Da quello che riporti, sembrerebbe che tutto funzioni bene, quindi dovrebbe essere stato eseguito qualche intervento sulla componentistica. Se riesci a postare una fotografia della parte sottostante dei due apparecchi, ti posso dire le mie impressioni.
La valvola EL84 dovrebbe essere una Mullard CV, cioè per impieghi militari/governativi.
Se puoi, devi osservare il codice riportato nella parte bassa del bulbo di vetro, vicino ai piedini. Lì ci sono due codici: uno in alto del tipo rX1 -rX3 -KM1, ecc. ed uno in basso con sigla alfa-numerica. Leggili. perchè sono quei codici che identificano la valvola e quindi la sua produzione. I fori opposti a metà dell'anodo possono essere TONDI oppure RETTANGOLARI, dipende dal periodo di produzione. Può essere una EL84 MULLARD o PHILIPS.
Le tre ECC83-12AX7 con sigla M8137, sono la versione pro della ECC83 Mullard, fra le migliori in assoluto, versione governativa-militare (marina - aeronautica R.A.F.inglese)
Anche la raddrizzatrice GZ34, che riporta i codici CV, è una Mullard. Guarda anche per questo tubo i codici in basso vicino allo zoccolo octal.
Al di là dei brand delle valvole, occorre comunque verificare la loro efficienza, conduttanza mutua, assorbimento mA, ecc, perciò bisognerebbe farle testare.
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Re: Leak Stereo 20
I codici in basso sono per la GZ34 f32 B4H4 e per le EL84 km1 B5D3.
Per quanto riguarda la componentistica interna nel Varislope sono stati cambiati un paio di condensatori, tutto il resto mi pare originale, mentre nello Stereo 20 è stato cambiato praticamente tutto, nella parte inferiore. Chi ha eseguito il "restauro" mi ha assicurato l'uso di componentistica di qualità più che buona, ma da quel che ne capisco io mi sembra non si sia tenuta in considerazione la storicità dell'oggetto.
Sono molto silenziosi ed il loro suono è di alto livello e questa è la cosa importante, poi si potrà anche valutare la sostituzione di qualche componente, almeno dove l'influenza sul suono è più importante.
Appena posso posterò delle foto degli interni.
L'unica cosa un po anomala che ho notato è la retro illuminazione della scritta Leak sul Varislope che in due tre occasioni ha cambiato intensità. Non ho però notato alcun problema sul suono. L'ha fatto solo ieri dopo oltre tre ore di funzionamento, mentre ne sabato ,ne oggi la cosa si è ripetuta.
Grazie e saluti
Per quanto riguarda la componentistica interna nel Varislope sono stati cambiati un paio di condensatori, tutto il resto mi pare originale, mentre nello Stereo 20 è stato cambiato praticamente tutto, nella parte inferiore. Chi ha eseguito il "restauro" mi ha assicurato l'uso di componentistica di qualità più che buona, ma da quel che ne capisco io mi sembra non si sia tenuta in considerazione la storicità dell'oggetto.
Sono molto silenziosi ed il loro suono è di alto livello e questa è la cosa importante, poi si potrà anche valutare la sostituzione di qualche componente, almeno dove l'influenza sul suono è più importante.
Appena posso posterò delle foto degli interni.
L'unica cosa un po anomala che ho notato è la retro illuminazione della scritta Leak sul Varislope che in due tre occasioni ha cambiato intensità. Non ho però notato alcun problema sul suono. L'ha fatto solo ieri dopo oltre tre ore di funzionamento, mentre ne sabato ,ne oggi la cosa si è ripetuta.
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Re: Leak Stereo 20
La valvola rettificatrice GZ34 è una Mullard, stabilimento inglese di Blackburn, periodo 1964.
Le EL84-CV 2975 sono, come già detto, Mullard -gruppo PHILIPS. Periodo 1963/65.
La luce retoilluminata del Varislope dipende molto probabilmente dal falso contatto della lampadina all'interno.Togli il coperchio e cerca di avvitarla/stringerla.
Se invece dovesse continuare a cambiare di intensità, potrebbe dipendere da un assorbimento anomalo dei filamenti del pre.
Le EL84-CV 2975 sono, come già detto, Mullard -gruppo PHILIPS. Periodo 1963/65.
La luce retoilluminata del Varislope dipende molto probabilmente dal falso contatto della lampadina all'interno.Togli il coperchio e cerca di avvitarla/stringerla.
Se invece dovesse continuare a cambiare di intensità, potrebbe dipendere da un assorbimento anomalo dei filamenti del pre.
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