Leak Stereo 20
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Pier Paolo
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Re: Leak Stereo 20
E' verissimo quello che dici.ferro ha scritto:Gli amplificatori Leak sono capaci di pilotare di tutto e molto bene. Dalla mia esperienza di ascolto, posso dire che sia così. Io possiedo sia i Leak TL 12 Plus che una coppia di splendidi Leak TL 10 ed ho ascoltato anche i TL 25 Plus e lo Stereo 20. Qualcosa dovrei aver capito sulla bontà musicale di questi finali d'epoca ed infatti ho le idee molto chiare.
Ho collegato negli anni diversi diffusori (sempre con eccellenti risultati) ed anche le piccole ROGERS LS3/5a, che proprio non sono efficientissime...per ricollegarmi a quello che ho postato oggi su di un'altra discussione, quella delle RIVISTE AUDIO.
Ciao, Andrea
Il fattore potenza dell'amplificatore non è determinante per un ascolto come si deve, un eccellente ascolto.
I 7 watts di un Rogers Cadet Mk II oppure i 15 watts di un QUAD II o ancora, i 10 watts di un Leak Stereo 20 sono molto più che sufficienti per pilotare benissimo la maggior parte dei diffusori, sia vintage che attuali.
Chi sostiene il contrario non ha mai avuto per le mani uno qualsiasi di questi apparecchi d'epoca e quindi quello che dice lascia il tempo che ...trova!
Perdonatemi, però, se faccio una precisazione:
NON esistono solamente i tre amplificatori citati, sebbene siano sulla bocca, oramai, di tutti perchè forse i più conosciuti e sebbene siano eccellenti in quanto a performance soniche.
Sono esistiti ed esistono ancora, per fortuna, apparecchi del passato eccezionali in grado di surclassare di gran lunga la maggior parte delle elettroniche attuali, ipercostose e prive di quella musicalità intrinseca prorpio dei vintage hi-fi.
Nel periodo d'oro dell'hi-fi, la cosiddetta HI-FI's GOLDEN AGE sono stati progettate e costruite elettroniche a valvole straordinarie impieganti tubi elettronici di altissima qualità, non riscontrabile assolutamente oggi in qualsiasi produzione.
L'elenco sarebbe lungo anche se ogni tanto ho scritto i nomi su queste pagine e sulle pagine delle riviste con cui ho collaborato e collaboro.
Saluti vintagisti.
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P.Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Infatti mi chiedevo quali amplificatori dell' epoca d' oro che utilizzano le KT 66 ci sono oltre ai famosi Quad II e al Leak TL 25 che offre la doppia possibilità EL34 e KT66.
Saluti
Saluti
mattia.ds- Messaggi : 265
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Re: Leak Stereo 20
Sono esistiti ed esistono ancora, come ho sempre detto, tanti amplificatori dell'Epoca d'oro che utilizzavano le splendide KT66 G.E.C.-Marconi-Osram.mattia.ds ha scritto:Infatti mi chiedevo quali amplificatori dell' epoca d' oro che utilizzano le KT 66 ci sono oltre ai famosi Quad II e al Leak TL 25 che offre la doppia possibilità EL34 e KT66.
Saluti
Là, nel passato audio, c'è un "mondo" da favola non solo con le valvole KT66, un mondo di notevole importanza sia storica che musicale.
Il più famoso ed il più conosciuto, forse anche perchè sono stato il primo in Italia (e non ...solo) a parlarne trent'anni fa sulle pagine delle riviste, è il Leak TL 12 Point-One.
Poi... poi, ti posso elencare qualche nome perchè sono veramente tanti, costruiti più in Inghilterra che in America:
PAMPHONIC 1002 A
PAMPHONIC 2001
PYE PF-91
PYE HF-25
E.M.G.
ROGERS SENIOR
ROGERS WILLIAMSON - varie versioni
BOGEN D030A
CRAFTSMEN C500
ARMSTRONG A-10 Mk I
LEAK TL 25 - TL 25A
e via andare.....e tutti di eccelsa qualità sonica!
La maggior parte di quelli elencati li possiedo e quindi li conosco e quindi sono in grado di parlarne in modo superlativo.
Saluti con la KT66, ovvero la Regina dell'Audio.
P.S. Il Leak TL 25 cui ti riferisci è il TL 25 PLUS che impiega di serie le valvole EL34. Poi si possono sostituire con le KT66.
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P.Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Riprendo la discussione sul restauro dei miei Leak TL 12 Plus.
Quando li ho acquistati erano in buono stato e funzionavano abbastanza bene, a parte qualche piccolo ronzio in uno dei due finali.
Qualche componente era gia' stato sostituito come i condensatori di segnale, quelli che di solito sono piu' grandi rispetto agli altri. Erano, come avevo scritto, i Mundorf.
Avendo avuto modo di conoscere il padrone di casa di questo forum e cioe' P.Paolo e conoscendo la sua passione per gli apparecchi vintage, ho portato i miei Leak a casa sua per una revisione.
Il lavoro e' stato eseguito benissimo e la "cura" si e' avvertita subito.
Suono nettamente piu' trasparente, velocita' di riproduzione aumentata ed un equilibrio generale notevole.
Quando li ho acquistati erano in buono stato e funzionavano abbastanza bene, a parte qualche piccolo ronzio in uno dei due finali.
Qualche componente era gia' stato sostituito come i condensatori di segnale, quelli che di solito sono piu' grandi rispetto agli altri. Erano, come avevo scritto, i Mundorf.
Avendo avuto modo di conoscere il padrone di casa di questo forum e cioe' P.Paolo e conoscendo la sua passione per gli apparecchi vintage, ho portato i miei Leak a casa sua per una revisione.
Il lavoro e' stato eseguito benissimo e la "cura" si e' avvertita subito.
Suono nettamente piu' trasparente, velocita' di riproduzione aumentata ed un equilibrio generale notevole.
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
Ottimo spunto di riflessioni quelle di ferro e di matthia.
Ci sono almeno due importanti argomenti:
PRIMO, i trasformatori negli amplificatori a valvole audio.
SECONDO, i componenti passivi utilizzati.
I trasformatori, componenti importantissimi che rappresentano il buon funzionamento di un amplificatori a tubi (almento un buon 60/70% dell'intero progetto), devono essere della massima qualità possibile.
Riprendendo le parole di ferro....valli a trovare oggi trasformatori come quelli del passato..... posso aggiungere oltre ai nomi eccellenti scritti di PARTRIDGE e HADDON anche quelli di PARMEKO, HINCHLEY, GILSON, SAVAGE, ACROSOUND, PEERLESS, CHIGAGO transformers.
Questi componenti sono eccezionali ed oggi un progetto ed una costruzione come quella di questi trasformatori non è possibile per via dei SUPER materiali impiegati all'epoca (lamierini a grani-orientati, nuclei C-CORE, ecc.) e del layout generale di assemblaggio e costruzione.
Il know-how raggiunto a metà anni sessanta dai progettisti e tecnici dell'epoca, era davvero formidabile!
E' così, con buona pace di tutti coloro che sostengono che oggi si siano fatti progressi altisonanti e che la qualità dei trasformatori sia superiore.
Basterebbe confrontare un amplificatore a valvole moderno, cinese, italiano, americano o inglese, con uno qualsiasi del passato (vedi LEAK,ROGERS,RADFORD,MARANTZ, HEATHKIT, DYNATRON, ecc.)per capire immediatamente la differenza in quanto a musicalità, estensione delle frequenze audio, precisione, trasparenza, dinamica, ed insomma bontà eccellente di riproduzione.
Se è vero che l'insieme circuito+valvole+componenti risulti essere un fatto incontrovertibile, ebbene è altrettanto vero che i trasformatori sono il cuore di ogni progetto a tubi. Ed il cuore deve essere di ottima qualità.
continua....con l'analisi dei componenti passivi....
Ci sono almeno due importanti argomenti:
PRIMO, i trasformatori negli amplificatori a valvole audio.
SECONDO, i componenti passivi utilizzati.
I trasformatori, componenti importantissimi che rappresentano il buon funzionamento di un amplificatori a tubi (almento un buon 60/70% dell'intero progetto), devono essere della massima qualità possibile.
Riprendendo le parole di ferro....valli a trovare oggi trasformatori come quelli del passato..... posso aggiungere oltre ai nomi eccellenti scritti di PARTRIDGE e HADDON anche quelli di PARMEKO, HINCHLEY, GILSON, SAVAGE, ACROSOUND, PEERLESS, CHIGAGO transformers.
Questi componenti sono eccezionali ed oggi un progetto ed una costruzione come quella di questi trasformatori non è possibile per via dei SUPER materiali impiegati all'epoca (lamierini a grani-orientati, nuclei C-CORE, ecc.) e del layout generale di assemblaggio e costruzione.
Il know-how raggiunto a metà anni sessanta dai progettisti e tecnici dell'epoca, era davvero formidabile!
E' così, con buona pace di tutti coloro che sostengono che oggi si siano fatti progressi altisonanti e che la qualità dei trasformatori sia superiore.
Basterebbe confrontare un amplificatore a valvole moderno, cinese, italiano, americano o inglese, con uno qualsiasi del passato (vedi LEAK,ROGERS,RADFORD,MARANTZ, HEATHKIT, DYNATRON, ecc.)per capire immediatamente la differenza in quanto a musicalità, estensione delle frequenze audio, precisione, trasparenza, dinamica, ed insomma bontà eccellente di riproduzione.
Se è vero che l'insieme circuito+valvole+componenti risulti essere un fatto incontrovertibile, ebbene è altrettanto vero che i trasformatori sono il cuore di ogni progetto a tubi. Ed il cuore deve essere di ottima qualità.
continua....con l'analisi dei componenti passivi....
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Re: Leak Stereo 20
Proseguendo nel discorso iniziato, occorre evidenziare come i progetti dei trasformatori così come i circuiti classici, che hanno fatto la Storia dell'audio a valvole, siano stati letteralmente "scopiazzati" da tecnici e progettisti in questi ultimi anni, anzi più di due decenni.
Progettare e costruire un amplificatore a valvole può sembrare un fatto abbastanza semplice ma farlo bene diventa un'impresa. Però se si dispone di un back-ground storico riveniente dal passato audio, allora....allora tutto diventa più facile.
Però, ci sono sempre i soliti ma..., però..., come dicevo poco sopra.
Quello che non si riesce a replicare sono appunto i componenti eccellenti del passato... e si vede, si sente.
Ogni tanto, con un amico appassionato ed esperto in elettronica (più del sottoscritto) e grande estimatore delle valvole, mi piace controllare alle misure gli apparecchi che restauro. L'ultimo in ordine di tempo è stato il piccolo pre-finale ROGERS Cadet Mk III, prima versione, quello a due telai.
Dopo averlo "sistemato" a dovere, l'ho ascoltato bene inserito nel mio impianto.
Suono eccellente, buon equilibrio, grande musicalità.
Il lavoro era venuto molto bene, soprattutto per quello che riguardava i condensatori di segnale e gli elettrolitici sostituiti.
Non contento, ho eseguito una serie di m isure per vedere come il "piccolo" si sarebbe comportato.
Ebbene, le misure di distorsione, di banda passante, di potenza sono state ottime, quasi perfette!
Segno della qualità dei componenti originali e di quella dei componenti cambiati.
E stiamo parlando del piccolo ROGERS, che, anche se un ottimo apparecchio, non compete con i massimi sistemi di pre e finali costruiti nel periodo d'oro dell'hi-fi.
Io le prove di ascolto e di misure le faccio, le ho sempre fatte e l'esperienza acquisita mi porta a sostenere quello che ho appena scritto.
Gli altri, le prove, invece le fanno?
Meditiamo. In barba ai soloni che credono che gli apparecchi a tubi o a SS attuali, che costano come un appartamento, siano........mille volte superiori ai loro colleghi vecchietti del passato.
continua...........
Progettare e costruire un amplificatore a valvole può sembrare un fatto abbastanza semplice ma farlo bene diventa un'impresa. Però se si dispone di un back-ground storico riveniente dal passato audio, allora....allora tutto diventa più facile.
Però, ci sono sempre i soliti ma..., però..., come dicevo poco sopra.
Quello che non si riesce a replicare sono appunto i componenti eccellenti del passato... e si vede, si sente.
Ogni tanto, con un amico appassionato ed esperto in elettronica (più del sottoscritto) e grande estimatore delle valvole, mi piace controllare alle misure gli apparecchi che restauro. L'ultimo in ordine di tempo è stato il piccolo pre-finale ROGERS Cadet Mk III, prima versione, quello a due telai.
Dopo averlo "sistemato" a dovere, l'ho ascoltato bene inserito nel mio impianto.
Suono eccellente, buon equilibrio, grande musicalità.
Il lavoro era venuto molto bene, soprattutto per quello che riguardava i condensatori di segnale e gli elettrolitici sostituiti.
Non contento, ho eseguito una serie di m isure per vedere come il "piccolo" si sarebbe comportato.
Ebbene, le misure di distorsione, di banda passante, di potenza sono state ottime, quasi perfette!
Segno della qualità dei componenti originali e di quella dei componenti cambiati.
E stiamo parlando del piccolo ROGERS, che, anche se un ottimo apparecchio, non compete con i massimi sistemi di pre e finali costruiti nel periodo d'oro dell'hi-fi.
Io le prove di ascolto e di misure le faccio, le ho sempre fatte e l'esperienza acquisita mi porta a sostenere quello che ho appena scritto.
Gli altri, le prove, invece le fanno?
Meditiamo. In barba ai soloni che credono che gli apparecchi a tubi o a SS attuali, che costano come un appartamento, siano........mille volte superiori ai loro colleghi vecchietti del passato.
continua...........
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Re: Leak Stereo 20
Paolo51 ha scritto:Proseguendo nel discorso iniziato, occorre evidenziare come i progetti dei trasformatori così come i circuiti classici, che hanno fatto la Storia dell'audio a valvole, siano stati letteralmente "scopiazzati" da tecnici e progettisti in questi ultimi anni, anzi più di due decenni.
Progettare e costruire un amplificatore a valvole può sembrare un fatto abbastanza semplice ma farlo bene diventa un'impresa. Però se si dispone di un back-ground storico riveniente dal passato audio, allora....allora tutto diventa più facile.
Però, ci sono sempre i soliti ma..., però..., come dicevo poco sopra.
Quello che non si riesce a replicare sono appunto i componenti eccellenti del passato... e si vede, si sente.
Ogni tanto, con un amico appassionato ed esperto in elettronica (più del sottoscritto) e grande estimatore delle valvole, mi piace controllare alle misure gli apparecchi che restauro. L'ultimo in ordine di tempo è stato il piccolo pre-finale ROGERS Cadet Mk III, prima versione, quello a due telai.
Dopo averlo "sistemato" a dovere, l'ho ascoltato bene inserito nel mio impianto.
Suono eccellente, buon equilibrio, grande musicalità.
Il lavoro era venuto molto bene, soprattutto per quello che riguardava i condensatori di segnale e gli elettrolitici sostituiti.
Non contento, ho eseguito una serie di m isure per vedere come il "piccolo" si sarebbe comportato.
Ebbene, le misure di distorsione, di banda passante, di potenza sono state ottime, quasi perfette!
Segno della qualità dei componenti originali e di quella dei componenti cambiati.
E stiamo parlando del piccolo ROGERS, che, anche se un ottimo apparecchio, non compete con i massimi sistemi di pre e finali costruiti nel periodo d'oro dell'hi-fi.
Io le prove di ascolto e di misure le faccio, le ho sempre fatte e l'esperienza acquisita mi porta a sostenere quello che ho appena scritto.
Gli altri, le prove, invece le fanno?
Meditiamo. In barba ai soloni che credono che gli apparecchi a tubi o a SS attuali, che costano come un appartamento, siano........mille volte superiori ai loro colleghi vecchietti del passato.
continua...........
QUOTONE !!
Analisi perfetta.
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Re: Leak Stereo 20
Continua l'analisi sui componenti passivi negli apparecchi vintage...
Ho parlato dei circuiti classici degli apparecchi del passato e dei trasformatori scopiazzati di sana...pianta dai vari "cantinari" e dai vari costruttori che sull'onda del grande revival delle VALVOLE si sono letteralmente buttati a capofitto per produrre pre-amplificatori valvolari. Oramai da oltre due decenni e più!
I COMPONENTI
Affinchè i nostri bene amati pezzi vintage possano funzionare al meglio ancora oggi, inseriti in impianti di ottima qualità, occorre intervenire, la maggior parte delle volte, sui componenti.
Questo fatto procura due importanti effetti:
1) si ottiene un funzionamento sicuro dell'apparecchio, vedi i vari condensaqtori in perdita o le resistenze fuori tolleranza.
2) si procura una maggior "freschezza" al suono dell'apparecchio unita ad una precisione e dinamica ottimali. Si deve intervenire sostituendo i vari caps o resistenze con altrettanti componenti di qualità, altrimenti si peggiora il suono.
Non tutti, comunque, i componenti passivi sono da cambiare.
Occorre testare e misurare componente per componente, verificarne l'effettivo stato, utilizzare componenti mirati e corretti per quel tipo di apparecchio.
Per esempio, i condensatori hanno strutture differenti fra di loro: esistono caps in carta/olio (sempre più difficili da reperire in ottimo stato), caps in poliestere, in polipropilene, ecc.
Ebbene, ognuno di questi componenti deve essere impiegati per un dato apparecchio specifico.
Leak Stereo 20 sul banco, pronto per il restauro.
Notare con le frecce bianche i componenti dissaldati nei vari punti critici del finale.
Al loro posto devono essere montati altrettanti componenti di qualità.
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P.Paolo
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Re: Leak Stereo 20
Paolo51 ha scritto:
Continua l'analisi sui componenti passivi negli apparecchi vintage...
Ho parlato dei circuiti classici degli apparecchi del passato e dei trasformatori scopiazzati di sana...pianta dai vari "cantinari" e dai vari costruttori che sull'onda del grande revival delle VALVOLE si sono letteralmente buttati a capofitto per produrre pre-amplificatori valvolari. Oramai da oltre due decenni e più!
I COMPONENTI
Affinchè i nostri bene amati pezzi vintage possano funzionare al meglio ancora oggi, inseriti in impianti di ottima qualità, occorre intervenire, la maggior parte delle volte, sui componenti.
Questo fatto procura due importanti effetti:
1) si ottiene un funzionamento sicuro dell'apparecchio, vedi i vari condensaqtori in perdita o le resistenze fuori tolleranza.
2) si procura una maggior "freschezza" al suono dell'apparecchio unita ad una precisione e dinamica ottimali. Si deve intervenire sostituendo i vari caps o resistenze con altrettanti componenti di qualità, altrimenti si peggiora il suono.
Non tutti, comunque, i componenti passivi sono da cambiare.
Occorre testare e misurare componente per componente, verificarne l'effettivo stato, utilizzare componenti mirati e corretti per quel tipo di apparecchio.
Per esempio, i condensatori hanno strutture differenti fra di loro: esistono caps in carta/olio (sempre più difficili da reperire in ottimo stato), caps in poliestere, in polipropilene, ecc.
Ebbene, ognuno di questi componenti deve essere impiegati per un dato apparecchio specifico.
Leak Stereo 20 sul banco, pronto per il restauro.
Notare con le frecce bianche i componenti dissaldati nei vari punti critici del finale.
Al loro posto devono essere montati altrettanti componenti di qualità.
Ottima analisi e spiegazione, come sempre!
Confermo tutto e sono d'accordo perche' ho la possibilita' di verificare "sul campo" quanto scritto.I miei Leak, infatti, godono di eccellente salute e suonano alla grande!
Andrea
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
Leak Stereo 20
Un mio conoscente ha ascoltato la settimana scorsa i miei Leak TL 12 Plus.
E' rimasto "sconvolto" dal suono riprodotto. Bene, sono trascorsi neanche sette giorni ed oggi mi telefona per chiedermi come puo' fare per acquistare i Leak!
Gli ho parlato anche dello Stereo 20 che praticamente offre il medesimo eccellente suono. Penso che gli interessi quest'ultimo per via dell'accoppiamento con il suo pre.
Ti chiedo P.Paolo se puoi reperire lo Stereo 20 e soprattutto se hai tempo per la sua revisione.
P.S. interessante:
Ha intenzione di vendere i suoi Klimo!
Un mio conoscente ha ascoltato la settimana scorsa i miei Leak TL 12 Plus.
E' rimasto "sconvolto" dal suono riprodotto. Bene, sono trascorsi neanche sette giorni ed oggi mi telefona per chiedermi come puo' fare per acquistare i Leak!
Gli ho parlato anche dello Stereo 20 che praticamente offre il medesimo eccellente suono. Penso che gli interessi quest'ultimo per via dell'accoppiamento con il suo pre.
Ti chiedo P.Paolo se puoi reperire lo Stereo 20 e soprattutto se hai tempo per la sua revisione.
P.S. interessante:
Ha intenzione di vendere i suoi Klimo!
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
ferro ha scritto:Leak Stereo 20
Un mio conoscente ha ascoltato la settimana scorsa i miei Leak TL 12 Plus.
E' rimasto "sconvolto" dal suono riprodotto. Bene, sono trascorsi neanche sette giorni ed oggi mi telefona per chiedermi come puo' fare per acquistare i Leak!
Gli ho parlato anche dello Stereo 20 che praticamente offre il medesimo eccellente suono. Penso che gli interessi quest'ultimo per via dell'accoppiamento con il suo pre.
Ti chiedo P.Paolo se puoi reperire lo Stereo 20 e soprattutto se hai tempo per la sua revisione.
P.S. interessante:
Ha intenzione di vendere i suoi Klimo!
E ti credo che sia rimasto ...sconvolto! E' abituato ai Klimo...!
Ho revisionato nel tempo alcuni Klimo, Kent,Beltaine, e tutti "suonavano" male, ma veramente male.
In quanto ai Leak, è più "facile... ancora" reperire uno Stereo 20 che una coppia di TL 12 Plus.
Comunque i miei agganci con l'Inghilterra sono diversi e soprattutto buoni. Vedremo che cosa si può fare.
In merito, invece, alla revisione, puoi dire al tuo conoscente di non avere fretta perchè in questo momento sono abbastanza impegnato.
Ciao.
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P.Paolo
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Pier Paolo- Messaggi : 1498
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Re: Leak Stereo 20
Ok, grazie per la risposta.
Ho risentito la persona interessata ai Leak ed è sempre più convinta. Sta vendendo i Klimo!
Posso dare la tua e-mail privata così può parlare con te?
Ciao e saluti Leakisti... Andrea.
Ho risentito la persona interessata ai Leak ed è sempre più convinta. Sta vendendo i Klimo!
Posso dare la tua e-mail privata così può parlare con te?
Ciao e saluti Leakisti... Andrea.
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
ferro ha scritto:Leak Stereo 20
Un mio conoscente ha ascoltato la settimana scorsa i miei Leak TL 12 Plus.
E' rimasto "sconvolto" dal suono riprodotto. Bene, sono trascorsi neanche sette giorni ed oggi mi telefona per chiedermi come puo' fare per acquistare i Leak!
Gli ho parlato anche dello Stereo 20 che praticamente offre il medesimo eccellente suono. Penso che gli interessi quest'ultimo per via dell'accoppiamento con il suo pre.
Ti chiedo P.Paolo se puoi reperire lo Stereo 20 e soprattutto se hai tempo per la sua revisione.
P.S. interessante:
Ha intenzione di vendere i suoi Klimo!
Un paio di mesi fa, ho consigliato anche io l'acquisto del Leak Stereo 20. Un amico aveva ascoltato i miei Leak TL 25 Plus ed era stato impressionato dal suono prodotto.
Voleva spendere una cifra "abbordabile" e così gli ho detto dello Stereo 20 che rimane uno dei migliori amplificatori in assoluto come rapporto qualità/prezzo esistente sul mercato dell'usato.
Uno dei migliori anche in relazione ai nuovi amplificatori a valvole che sono costruiti oggi!
I prezzi che girano oggi per lo Stereo 20 sono "quasi" incredibili, molto bassi per un apparecchio eccellente.
Il suono LEAK è il suono LEAK !
Amadeus- Messaggi : 539
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Re: Leak Stereo 20
ferro ha scritto:Ok, grazie per la risposta.
Ho risentito la persona interessata ai Leak ed è sempre più convinta. Sta vendendo i Klimo!
Posso dare la tua e-mail privata così può parlare con te?
Ciao e saluti Leakisti... Andrea.
Questo bel esemplare di Stereo 20 è quello che posso reperire per il tuo conoscente.
Lo posto quì nel forum, così, se si collega, lo può vedere.
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Re: Leak Stereo 20
Splendido apparecchio, in ottime condizioni estetiche!
Grazie, ciao Andrea.
Grazie, ciao Andrea.
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
Finalmente Leak!
Da ieri sono proprietario di una bella coppia di Leak Stereo 20 e Varislope. A presto le prime impressioni
Da ieri sono proprietario di una bella coppia di Leak Stereo 20 e Varislope. A presto le prime impressioni
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Re: Leak Stereo 20
Ottimo acquisto !
Sto ascoltando anche adesso la mia accoppiata Stereo 20, Varislope con le Klipsch H700, gran suono...
Sto ascoltando anche adesso la mia accoppiata Stereo 20, Varislope con le Klipsch H700, gran suono...
mattia.ds- Messaggi : 265
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Re: Leak Stereo 20
Bisogna abituarsi al suono dei Leak in quanto porgono la musica in maniera diversa dagli apparecchi più recenti. A mio avviso quello che li differenzia è l'estrema cura nella riproduzione dei particolari e delle piccole nuances senza che si avverta mai nessuna esagerazione o mancanza o forzatura. Le voci sono perfette, accuratissime e naturali. Il matrimonio con le B&W DM4 è di quelli indissolubili, timbricamente esemplare. Chissà che cosa succederà con le AR 3a, che già godono parecchio nell'abbinamento con il Rogers Cadet II!
Ma ora ho troppo mal di schiena e non me la sento di trasportare le AR!
Ma ora ho troppo mal di schiena e non me la sento di trasportare le AR!
costino175- Messaggi : 215
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Re: Leak Stereo 20
costino175 ha scritto:Bisogna abituarsi al suono dei Leak in quanto porgono la musica in maniera diversa dagli apparecchi più recenti. A mio avviso quello che li differenzia è l'estrema cura nella riproduzione dei particolari e delle piccole nuances senza che si avverta mai nessuna esagerazione o mancanza o forzatura. Le voci sono perfette, accuratissime e naturali. Il matrimonio con le B&W DM4 è di quelli indissolubili, timbricamente esemplare. Chissà che cosa succederà con le AR 3a, che già godono parecchio nell'abbinamento con il Rogers Cadet II!
Ma ora ho troppo mal di schiena e non me la sento di trasportare le AR!
Al buono, all'eccellenza, alla straordinarietà del suono LEAK...ci si abitua molto in fretta !!!!!
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Pier Paolo- Messaggi : 1498
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Re: Leak Stereo 20
La Leak, come le migliori ditte dell'epoca, sapeva progettare e costruire apparecchi per la riproduzione del suono con una stupenda maestria, senza inutili alchimie.
Utilizzava componentistica di alta qualita' e soprattutto trasformatori superlativi!
Oggi non e' piu' cosi'. Ecco perche' ancora ci piacciono apparecchiature del passato capaci non solo di riprodurre musica ma anche di emozionarci.
Utilizzava componentistica di alta qualita' e soprattutto trasformatori superlativi!
Oggi non e' piu' cosi'. Ecco perche' ancora ci piacciono apparecchiature del passato capaci non solo di riprodurre musica ma anche di emozionarci.
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
Sto proseguendo nell'ascolto dell'accoppiata Leak ora con le AR 3a. A conferma di quanto detto sopra lo stereo 20 non ha alcuna difficoltà a pilotare le 3a, per questo neppure il Cadet II ne ha, vuol dire che gli ampli ben progettati riescono a suonare bene in ogni situazione. Parrebbe ovvio per le 3a posizionare lo Stereo 20 sulla posizione 4 Ohm, è così oppure può esserci un'altra scelta per avere ottimi risultati?
costino175- Messaggi : 215
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Re: Leak Stereo 20
costino175 ha scritto:Sto proseguendo nell'ascolto dell'accoppiata Leak ora con le AR 3a. A conferma di quanto detto sopra lo stereo 20 non ha alcuna difficoltà a pilotare le 3a, per questo neppure il Cadet II ne ha, vuol dire che gli ampli ben progettati riescono a suonare bene in ogni situazione. Parrebbe ovvio per le 3a posizionare lo Stereo 20 sulla posizione 4 Ohm, è così oppure può esserci un'altra scelta per avere ottimi risultati?
Le AR3a hanno un'impedenza di 4 ohm e quindi il plug dello Stereo 20 deve essere posizionato lì.
Poi si possono fare delle prove con il plug a 8 ohm e vedere la risposta di riproduzione del diffusore che, secondo me, non dovrebbe essere molto lontana dalla posizione precedente.
In quanto alla presunta difficoltà di pilotaggio dello Stereo 20 con le AR3a (cioè della teoria che circola che amplificatori di 10 watts non riescano a pilotare carichi difficili), posso dirti che conosco tante persone che possiedono il Leak Stereo 20 ed i Leak TL 12 Plus, la versione monofonica,che pilotano le "ostiche" Rogers LS3/5a (86 db...). Con molta soddisfazione.
I 10 watts a valvole di un Leak, Rogers, ecc., sono 10 watts puri e tosti !
Amadeus- Messaggi : 539
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Re: Leak Stereo 20
Stante l'indisponibilità del Varislope a causa di problemi sul cordone di collegamento con lo Stereo 20 (molto vissuto, molto meglio rifare tutte le saldature per evitare guai seri!) ho collegato il finale al pre Audio Note M2 phono signature che fortunatamente possiede 2 interruttori che consentono una riduzione dell'uscita, così da potersi interfacciare bene con finali molto sensibili come appunto i Leak. Ebbene quello che esce dalle AR 3a è bello, vorrei dire splendido, sicuramente il miglior risultato in assoluto ottenuto a confronto, seppure a memoria, ovviamente, con altre amplificazioni sia vintage che moderne! Ora mi dichiaro soddisfatto al 100%. Musicalità infinita, estrema naturalezza, microdinamica eccezionale.
Sono ansioso di provare l'accoppiata con il Varislope, sinora utilizzata poco per problemi di rumori e differenze di livello tra i canali dovuto appunto ai problemi del cordone.
Sono ansioso di provare l'accoppiata con il Varislope, sinora utilizzata poco per problemi di rumori e differenze di livello tra i canali dovuto appunto ai problemi del cordone.
costino175- Messaggi : 215
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Re: Leak Stereo 20
costino175 ha scritto:Stante l'indisponibilità del Varislope a causa di problemi sul cordone di collegamento con lo Stereo 20 (molto vissuto, molto meglio rifare tutte le saldature per evitare guai seri!) ho collegato il finale al pre Audio Note M2 phono signature che fortunatamente possiede 2 interruttori che consentono una riduzione dell'uscita, così da potersi interfacciare bene con finali molto sensibili come appunto i Leak. Ebbene quello che esce dalle AR 3a è bello, vorrei dire splendido, sicuramente il miglior risultato in assoluto ottenuto a confronto, seppure a memoria, ovviamente, con altre amplificazioni sia vintage che moderne! Ora mi dichiaro soddisfatto al 100%. Musicalità infinita, estrema naturalezza, microdinamica eccezionale.
Sono ansioso di provare l'accoppiata con il Varislope, sinora utilizzata poco per problemi di rumori e differenze di livello tra i canali dovuto appunto ai problemi del cordone.
Da possessore di elettroniche Leak (Leak TL 12 Plus mono), non posso che sostenere quello che hai scritto e cioè la presenza di una riproduzione molto musicale unita ad una grande trasparenza sonora. Ho ascoltato molte volte lo Stereo 20 ed il risultato è in tutto e per tutto uguale alla coppia TL 12 Plus.
Quello che poi impressiona, e non poco, è l'estrema naturalezza musicale che tradotta in parole povere si può anche riassumere in assenza di fatica d'ascolto.
Questa netta sensazione l'ho avvertita fin da subito, da quando ho ascoltato per la prima volta amplificatori Leak!
Il pre Varislope è un apparecchio costruito molto bene ed in congiunzione con i finali Leak riesce ad esprimersi a livelli molto alti, soprattutto con i lettori CDP, ingresso tuner. Io posiziono lo switch HI-LO nella posizione High abbassando un poco la manopola del volume.
ferro- Messaggi : 300
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Re: Leak Stereo 20
Salve a tutti, vi mando le foto dei componenti del mio Stereo 20 con in vista i condensatori prima coperti con una gomma grigia.
Ho tolto tali gomme perchè volevo capire di che condensatori si trattava. I miei Leak funzionano perfettamente, silenziosissimi, precisi, trasparenti, dinamici, corposi.....
Però...c'è sempre un però, potrebbero funzionare ancora meglio o piuttosto diciamo in maniera più vicina al suono originario, quello con i condensatori TCC montando altri condensatori, magari carta e olio ?
mattia.ds- Messaggi : 265
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